Il 25 settembre 2022, i cittadini svizzeri hanno approvato la riforma per la stabilizzazione dell'AVS (AVS 21), che entrerà in vigore il 1º gennaio 2024. La riforma consiste in due proposte: la modifica della legge sull'AVS e la decisione federale su un ulteriore finanziamento dell'AVS attraverso un aumento dell'IVA.
In questo articolo del blog, esamineremo più nel dettaglio le nuove aliquote IVA e i conseguenti impatti sulle aziende.

Le nuove aliquote IVA dal 1º gennaio 2024:
Nuova aliquota normale 8,1% (prima 7,7%)
L'aliquota normale è il tasso standard dell'IVA applicato alla maggior parte dei beni e servizi che non rientrano nell'aliquota ridotta o speciale.
Nuova aliquota ridotta 2,6% (prima 2,5%)
L'aliquota ridotta IVA, nota anche come aliquota ridotta[FR1] , è applicata a determinati beni e servizi considerati essenziali, culturalmente importanti o socialmente rilevanti. Questo tasso è di solito inferiore a quello normale e mira a rendere determinati prodotti e servizi più accessibili. Il suo scopo è spesso motivato da considerazioni di carattere sociale, ad esempio rendere beni e servizi accessibili a fasce più ampie della popolazione. Viene applicato ad esempio su generi alimentari (alcolici esclusi), riviste, farmaci e altro.
Nuova aliquota speciale 3,8% (prima 3,7%)
L'aliquota speciale per il settore alberghiero [FR2] si riferisce a un'IVA speciale applicata ai pernottamenti in strutture ricettive come hotel, pensioni, case vacanze e simili. Questa aliquota speciale viene spesso introdotta per adeguare il quadro fiscale dell'industria alberghiera e del turismo e, se del caso, per rafforzarne la competitività. L'intento di un'aliquota IVA ridotta per le strutture ricettive è spesso quello di promuovere l'industria del turismo e incentivare i viaggi riducendo il costo dell'alloggio per i viaggiatori.
Impatti sulle aziende:
Le imprese sono invitate a prepararsi all'imminente aumento dell'IVA, poiché avrà impatti diretti sulle loro finanze e strategie commerciali.
Di seguito alcune indicazioni :
Adeguamento dei prezzi: i prezzi dei servizi e dei prodotti devono essere adeguati per compensare l'aumento dell’onere fiscale.
Contabilità: le aziende devono adattare i loro sistemi contabili per tenere conto delle nuove aliquote fiscali in modo corretto e garantire la conformità alle normative fiscali.
Correlazione temporale: la temporizzazione si riferisce al fatto che i costi o i ricavi sono registrati e contabilizzati in cicli/periodi contabili diversi. Ciò può verificarsi in vari contesti, che si tratti di contratti, contratti di locazione o altri accordi finanziari. In altre parole, se i servizi vengono acquistati o forniti in entrambi gli anni solari (2023/2024), questo deve essere registrato correttamente nel processo di fatturazione/contabilizzazione. Di seguito un esempio pratico: Un falegname fornisce servizi dal 18 dicembre 2023 al 12 gennaio 2024. Nella fattura, deve ora indicare i servizi forniti separatamente. Cio significa : dal 18 al 31 dicembre 2023, con un'aliquota IVA del 7,7% e dal 1° al 12 gennaio 2024 con un'aliquota IVA dell'8,1%
Comportamento dei consumatori: L'aumento dell'IVA, unito all'inflazione in corso, potrebbe avere un impatto sul comportamento dei consumatori, in quanto l'aumento dei prezzi porta di solito ad una riduzione dei consumi. Raccomandiamo a tutte le aziende di affrontare la questione in tempo utile per garantire una corretta implementazione dei cambiamenti.
Avete domande su questo argomento o volete saperne di più? Contattateci per un appuntamento.
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